Flavio Bonifacio


Nel 2000 ha esordito con l’album Gas, al quale è seguito nel 2004 Ruggine industriale. Hanno partecipato a questi lavori alcuni tra i migliori musicisti della scena torinese, quali Pino Russo alla chitarra, Diego Mascherpa al sax, Dino Contenti al contrabbasso e Valter Valerio alla tromba. Uno dei pezzi di Gas, citazione da Mapim Mapum, è nella colonna del corto di Gigi Roccati, Chloe Travels Time del 2004. Nel dicembre 2005 ha vinto con la canzone Gas il Premio Molecole di Musica, risultando l’artista più votato dalla Giuria composta da Ernesto Bassignano, Marco Ciari, Stefano Giaccone, Franco Lucà, Giordano Sangiorgi e Marinella Venegoni. Nel 2006 menzione speciale al premio il Camaleonte della città di Chieri (TO) per il testo della canzone Transatlantico. Nell’autunno 2009 ha presentato al FolkClub di Torino il singolo BlusaFrescoLana, pubblicato per l’occasione in edizione speciale. Nell’aprile 2013, in occasione della Festa della Cultura Diffusa, è stato premiato dal Comune di Cortemilia (CN) con il diploma Compleanni di Cultura come “Cantautore di sera”. Nel mese di dicembre 2013 è uscito Mais, il terzo album, nel quale Flavio compare per la prima volta anche in veste di arrangiatore e chitarrista. Ha partecipato a tre edizioni del Premio Musicultura a Recanati e si è inventato spettacoli e siparietti stralunati e surreali, che mettono insieme l’Orlando Furioso e Fenoglio, l’isola Gallinara e il ’68, la cacca e Chandler. Da alcuni anni, in occasione del Martedì Grasso, presenta nel quartiere San Salvario di Torino lo spettacolo Cantar Masche. Nell’Aprile 2012 alla Maison Musique di Rivoli (TO) presenta lo spettacolo Vent’anni a gadanar cantando dalla cui registrazione nasce il dvd live dall’omonimo titolo, uscito nel 2017. E intanto Flavio continua a portare in giro le sue canzoni nelle piole di Torino e dintorni. Dal 2018 ha allargato il contesto dei propri spettacoli, facendo riferimento in modo sempre più stretto  a quella tradizione di cui si considera in qualche modo epigono, in particolare alla tradizione nord occidentale di Brassens, Conte, Farassino e Buscaglione. Il nuovo lavoro “Attualità di Pavese e Fenoglio. Cosa è rimasto del loro messaggio”  tra canzoni e letture costruisce un ponte con i racconti di Edgar Alla Poe e il nuovo CD Bikini, che contiene appunto solo “due pezzi”: Gold Bug, versione in canzone del celebre romanzo di Poe, e Migrantes. Per il prossimo album i pezzi ci sono già. Sarà pubblicato? A Dio piacendo sì!

Vogliamo concludere questa presentazione con le belle parole scritte da Davide Valfrè del Folkclub di Torino:
“Ma esiste poi davvero una scuola piemontese? Non ne esiste una genovese, a dispetto delle convinzioni dei più, figuriamoci se ne esiste una piemontese! Esiste però un filo sottile, come un’aria di famiglia, un marchio di fabbrica che unisce artisti tra loro anche molto diversi e distanti nel tempo: Fred Buscaglione, Gipo Farassino, i due fratelli Conte, Gian Maria Testa e… Flavio Bonifacio. Una specie di piemontesità della canzone, che mischia certi accenni francesi, uno sguardo particolare su un’America mitizzata e favolistica, una nostalgia agrodolce del mare che qui non c’è e bisogna passare l’Appennino per arrivarci, una scorza burbera su un’anima gigiona, atmosfere fumose e gli immancabili baffi.”


Discografia


Gas

Ruggine industriale

BlusaFrescoLana (ed. speciale FolkClub)

Mais

cover dvd Flavio Bonifacio

Vent’anni a gadanar cantando

cover_bikini

Bikini


Galleria


Flavio (foto di Roberto Tarallo Giovando)
Flavio (foto di Roberto Tarallo Giovando)
In concerto - 15/12/05 (foto di Roberto Tarallo Giovando)
Flavio