Mapim mapum

(testo e musica di F. Bonifacio)

Lui camminava strano,
sopra i ruderi di una vecchia,
una vecchia storia d’amore;
dietro i suoi occhiali scuri,
con sguardo assente andava,
sperando d’incontrare ancora…

Uno splendido animale,
che quando gli girava male,
stava lì ad aspettare,
per fargli fare mapim mapum

Fuori dal tempo andava,
e gli piaceva ancora,
vederla luccicare al sole;
che sempre più giù spariva,
tra onde di acqua e sale,
umido in un tramonto andato…

Uno splendido esemplare,
da osservare al naturale,
gli faceva ritornare la voglia,
di aspettare ancora

E passeggiava strano,
tra sapori di vecchi ricordari,
tra spari di passato;
dietro i suoi occhiali chiari,
scorreva un film di vita,
mentre stringeva il vento…

Ed era poi contento,
di avere ritrovato,
in un sacco del passato,
un barattolo di sé innamorato…

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