Marco Sforza

Nato a Reggio Emilia nel 1981, è un istrione votato alla musica cantautorale, un cantastorie dallo spiccato senso dell’humor e dalla sincera musicalità. È un pianista virtuoso e un chitarrista beffardo. Il 20 dicembre 2008 ha registrato il suo primo disco, intitolato Laiv, in presa diretta al Circolo Culturale MateriaOff di Parma. Nel 2009 si è aggiudicato il Premio Augusto Daolio e ha partecipato al contest nazionale City Music Lab. Nel 2010 ha vinto il Premio Pigro, dedicato ad Ivan Graziani. Nel 2011 ha pubblicato il secondo lavoro, Bocce, un ep contenente cinque canzoni registrate dal vivo in studio. Nello stesso anno, dopo essere stato selezionato dal Club Tenco, ha partecipato alla rassegna Il Tenco ascolta, dedicata ai giovani cantautori esordienti. L’ultimo lavoro discografico, Un capolavoro, è uscito nel febbraio 2013 ed è stato registrato al teatro Vittoria di Pennabilli (RN) insieme all’Orchestrina Separè. Marco Sforza ha scritto colonne sonore per diversi e importanti cortometraggi di registi emiliani, inoltre collabora stabilmente con il Centro Teatrale Mamimò di Reggio Emilia. Ha più di 400 concerti all’attivo in diverse località della penisola tra cui Bologna (Roxy Bar) e Roma (Auditorium della Musica). Ha aperto i concerti di numerosi artisti tra cui i Nomadi, Giorgio Conte, Nina Zilli, Dente, Beppe Voltarelli, Nobraino, Filippo Graziani, Mercanti di liquori. Attualmente Marco è impegnato in un nuovo progetto musicale, il Duo Mezza Pensione, insieme al fisarmonicista romagnolo Gildo Montanarionato. Incontratisi a Pennabilli nel marzo 2014 davanti ad una bottiglia di sangiovese, i due hanno deciso di combattere con la musica il proprio malessere esistenziale: Marco è infatti disoccupato, mentre Gildo è pensionato. Hanno perciò creato un repertorio che mischia in un unico e grande contenitore le canzoni del cantautore emiliano ad alcuni brani indimenticabili della musica leggera mondiale. Gli spettacoli del Duo Mezza Pensione ambiscono ai sorrisi, ai nonsense e alla magia che solo la parola cantata può regalare. L’improvvisazione costituisce il punto forte di questa originalissima formazione, che ama perdersi tra swing e bossa nova, tra la canzone d’autore e la canzone di protesta.
Per info e contatti: www.marcosforza.it