Il treno
(testo di A. Asquino - musica di A. Asquino e A. Cesa)
E’ partito un treno per pulire il mondo,
è partito un treno per pulirlo a fondo;
è un treno pieno di bambini pronti
a spazzare parchi, fiumi, spiagge e monti.
E’ partito il treno dalla prima stazione,
dietro la motrice c’è un solo vagone;
molto presto ne aggiungeremo cento,
poi saranno mille a correre nel vento.
Nulla e nessuno ci potrà fermare:
è ormai finito il tempo di aspettare!
I grandi parlan tanto, ma fan poco o niente,
saremo allora noi a ripulirci l’ambiente.
Il treno va, il treno va,
sempre più gente che sale e va:
il treno va, il treno va,
sempre più gente che sale e va.
il treno va, il treno va,
sempre più gente che sale e va:
il treno va, il treno va,
sempre più gente che sale e va.
E il treno viaggia in mezzo alla pianura,
sotto strane nubi che ci fan paura,
fra laghi morti e grandi pozze nere,
fra fiumi inquinati senza più frontiere.
Ma è sempre più importante questo lungo treno,
siam diventati tanti, già un milione almeno;
e continuano a salire ad ogni stazione,
sempre più bambini di ogni nazione.
Prendi anche tu paletta e secchiello,
non per andare al mare a fare un bel castello:
ma vieni insieme a noi a fare bello il mondo,
e più saremo e più lo puliremo a fondo.
(ritornello)