Il compleanno di Alice

(testo e musica di A. Asquino)

La mia amica Alice ha sei anni,
ma non tanti però compleanni;
il calendario le ha fatto un bel guaio:
è nata il ventinove febbraio.
Io curiosa di questa vicenda,
mi son messa a sfogliare un’agenda,
per capire com’è questa storia,
il calendario ho imparato a memoria.

Un minuto sessanta secondi,
un’ora sessanta minuti,
un giorno ventiquattr’ore,
sette giorni per la settimana:
lunedì e martedì,
mercoledì e giovedì,
venerdì e sabato,
con domenica eccola qua!

Per fare un mese non c’è,
una regola fissa perché,
sono dodici e non tutti uguali
ed ognuno con i suoi regali.
Trenta giorni ha novembre
come aprile, giugno e settembre,
di ventotto ce n’è solo uno,
tutti gli altri ne hanno trentuno.

Alice, tu compi gli anni, ogni quattro anni:
il ventinove febbraio di torte ne mangi un paio;
ogni quattro anni c’è un giorno in più:
è l’anno bisestile, quel giorno sei nata tu!

Ogni anno in tutti i paesi,
cambia il tempo, cambiando i mesi;
le stagioni in un gran girotondo,
quattro volte rinnovano il mondo.
Primavera con la fioritura,
in estate vacanze e calura,
viene autunno, cadon le foglie
e l’inverno la neve raccoglie.

Trecentosessantacinque
sono i giorni in tutte le lingue,
per fare un anno tondo,
sono dodici i mesi che conto:
gennaio, febbraio, marzo,
aprile, maggio, giugno,
luglio, agosto, settembre,
ottobre, novembre e dicembre.

(ritornello)

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