Film
(testo e musica di F. Bonifacio)
Lei da dentro un film,
è seduta al bar,
le gambe lunghe,
coscia sopra coscia
Lei si mette in mostra,
gioca con il bicchiere,
lo rigira tra le dita,
aspettando chissà che
No so quale sia la sua parte,
da fuori la vetrina,
la guardo tra i riflessi,
mi piacerebbe entrare
stringerla alla vita,
dirle bellezza vieni fuori,
smetti di girare
La scena dentro agli occhi
le mani sulle spalle
si ritrae debolmente
la bambina si abbandona
La mano sulla porta,
la spingo per entrare
faccio cenno con la mano,
son qua, se vuoi possiamo
Sparisce nell’ombra delle dita,
alzate per richiamo,
nel gesto fuori luogo,
la parole di un signore,
cosa fa mi toglie la visuale,
proprio ora al gran finale
Abbasso la mia mano,
per veder ricomparire,
la girl di celluloide,
di una storia un po’ banale
Nel frastuono del reclam,
un saluto alla cassiera,
e poi fuori nella pioggia,
nella solita atmosfera
No so quale sia la sua parte,
da fuori la vetrina,
la guardo tra i riflessi,
mi piacerebbe entrare
stringerla alla vita,
dirle bellezza vieni fuori,
smetti di girare