Luci nella notte
(testo e musica di F. Bonifacio)
Sopra le due ruote che tu ieri m’hai donato,
caro amore mio non riesco a stare in piedi.
Come mai farò
se dopo te ne andrai,
a piedi senza te.
Forse tu lo sai,
come io farò
ecco a mani giunte,
io ti pregherò.
Sotto il pergolato l’altro ieri ti ho sognato,
tra le tue gambe me ne stavo appollaiato,
sono scivolato,
e mi sono ritrovato,
nell’ ombra senza te.
Ora senza sole,
passano le ore,
senza più il colore,
per ricordare te.
Oggi finalmente tu mi sei tornata in mente,
col tuo sguardo assente
mi dicevi proprio niente,
che bestia mai sarai,
uccello o pescecane,
è bello senza te.
È vicina lei,
lei ammirerò,
bella più che mai,
bella più di te.
Sopra questo treno che sferraglia e non si ferma,
tu mi hai trascinato sopra un cielo colorato,
che viaggio cominciai,
che luci nella notte,
che stelle sopra me.
Fuori la stazione,
nel vento della sera,
correndo in galleria,
tu sei volata via.
Sopra le due ruote che tu ieri m’hai donato,
caro amore mio non riesco a stare in piedi.
Come mai farò
se dopo te ne andrai,
a piedi senza te.
Forse tu lo sai,
come io farò
ecco a mani giunte,
io ti pregherò.