Acqua a bacinelle
(testo e musica di F. Bonifacio)
Con l’ombrello sopra il capo
ti guardavo di traverso
ti guardavo avvicinare
come un mostro da lontano
Eri bella, ma non troppo
giusto il caso di provare
con speranza di successo
tempo stretto per riuscire
Va a vedere che finisce
come quella volta al mare
tante donne da guardare
c’è nessuna da toccare
Tutta tette, tutta tutto
ti stringevo tutta quanta,
quatto, quatto, ratto, ratto
stretta, stretta sul mio petto
Quante volte ci ho provato
a carpire il tuo segreto,
a sondarti dentro il corpo
a far festa con il botto
E stavolta ti ho sorpresa,
con la voglia di strafare,
con la voglia di sognare,
con la voglia di scappare
Con la voglia di scappare,
ti vedevo allontanare,
dentro brume inusitate,
ti prendevo senza ombrello
Eri strana ed accogliente,
senza senso il tuo respiro,
che fatica camminare,
per la fretta di arrivare
Eri bruna come pece,
con dei peli, uh che peli,
che prurito sotto il naso
mi facevi allupanare
E nel tuo focolare,
io mi sento come a casa,
tienmi stretto per favore,
che non esco più per ore
E ti penso più normale,
con la voglia di restare,
ed allora ci do dentro
come fosse per amore