Ridere
(testo e musica di S. Giaccone)
Oggi c'è caldo, oggi c'è vento
le strade son piene di speranze mal spese
d'immondizia e di cuori, di bestemmie e sirene
e viene da dirsi e viene da fare
Rotolando ubriaco come un vecchio giornale
mi chiedo cosa può ancora farmi del male
ogni rima che invento mi suona banale
e viene da dirsi e viene da fare
Ridere, ridere
l'agente segreto degl'indifferenti
il naso d'un clown tra i giusti e i fetenti
l'arbitro in terra
di sfigati e gaudenti
il metro a misura
di ricchi e pezzenti, dai!
Dire di sì, dire di no
i panni son sporchi buttati all'indietro
un cestino per tutto, dalla carta al vetro
ma l'ombra del tempo e lì a mezzo metro
e il mare è lontano, oltre tutti i cartelli
e il mare è lontano come un parente malato
salire in collina per sentirne un po' il sale
o bere del bianco per finger d'esserci stato
(rit.)
E tutti attorno sembrano in posa
mi fermo giù in piazza ti compro una rosa
polacchi o turisti siamo tutti sperduti
i tuoi rimorsi guarda come sono cresciuti
la casa in collina è solo un ricordo
quella mano che trema in farmacia
alzare il culo, alzarlo davvero
tu ridi e dici: "non sei sincero!"
(rit.)