Vivila

(testo e musica di Zuccarino)

Vivila come tu vuoi
non farti fregare se puoi
quando sei all’angolo non aspettare
chi predica bene e razzola male
ma vivila vivila-la, vivila vivila-la.

Guarda io ti sorreggo
anche se fragili queste mie spalle
anche se tempo non ho da comprare
mio diritto sperare.
Ma tu non perdere quel tuo cappello
chiusa di un mondo magico e bello
dove leoni, tigri e pantere
distese al sole di primavera
fanno l’amore, l’amore.

Tra lo scorpione ubriaco e per un piastrellista
t’ho visto lì sul palco dare l’anima al tuo Cristo
e allora come un fulmine in piena estate mi son detto
che bello, che bello l’essere umano, umano.

Semplice l’amore quando gli occhi stanno al cuore
liberi davvero lontano dalle idee
salta e poi risalta, salta ancora se tu vuoi
no, non ti fermare, scrivila tutta la tua storia
scrivila ancora, ancora.

Vivila vivila-la, vivila vivila-la e
vivila vivila-la, vivila vivila-la ah
vivila vivila.

Na, na, na...

Ammazza che schiaffo questa sera
eppure, vi giuro, non mi sentivo così scemo
ma forse ho troppo gli occhi chiusi
per non farmi male, egoismo naturale.

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