Mia modesta e strana conoscenza

(testo e musica di Zuccarino)

Mani-mani-mani-mani-iè…

Vorrei essere una persona intelligente
per capire, interagire con tutta la gente
comprendere ogni lingua, tutto quello che fa suono
sensibile agli odori, ai veri amori.

Includere in questa mia modesta e strana conoscenza
tutto quello che mi circonda
sentirmi almeno vivo nei tuoi occhi, amico mio
ti giuro, non farò casino

Ahià-ià-ià-ià-ià, vento che passa e se ne va
ahià-ià-ià-ià-ià, vento che solo mi lascerà
in questa mia modesta età
fatta di contraddizioni, di perbenismo religioso
dove la mia libertà non è come le tre carte in gioco
convinto d’aver visto la mia dama al posto giusto
convinto che il domani non si scrive a due mani.

Mani-mani-mani-mani-iè...

Pensieri divergenti, opinioni contrastanti
io non ci capisco niente
sarà che l’uomo forse non è come io lo penso
ha ragione la natura a storcere il suo muso.

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