Salutami Damasco è il nuovo video dei NaGa, realizzato dal regista Massimo Ottoni.
Le immagini raccontano della guerra, delle bombe e delle mitragliatrici che mutilano e uccidono uomini, donne e bambini. Ma questa canzone non vuole essere semplicemente una canzone di guerra. È il ritratto di una città che Claudio, il chitarrista dei NaGa, aveva visitato nel 2010, alcuni anni prima del conflitto. Troviamo la riflessione un po’ amara di chi ha visitato Damasco con gli occhi tipici del turista, di chi ha guardato in modo distaccato persone e palazzi, senza avvertire alcun presagio del dramma imminente che avrebbe travolto da lì a poco il popolo siriano. Salutami Damasco è una canzone che vuole creare un ponte ideale con tutti gli uomini, le donne e i bambini siriani che stanno soffrendo, ma che non rinunciano a gridare a voce alta la voglia di pace.
Sappiamo che nessuna canzone può cambiare il mondo, sarebbe troppo facile. Ma attraverso una canzone gli uomini possono scambiare le proprie emozioni e possono comunicare tra di loro, al di là delle differenze linguistiche e dell’appartenenza a differenti nazioni.
I NaGa sono:
Lela Cortesi – voce
Claudio Flaminio – chitarre
Marco Parano – batteria
Roberto Dragonetti – basso
in questo brano con Shadi Ali – voce e Maen Rajab – chitarra acustica
Massimo Ottoni, originario di Fano, ma residente a Pordenone, conduce da alcuni anni una sua personale ed originalissima ricerca, usando tecniche espressive quali la sabbia, le carte, le tempere e gli alimenti. Ha collaborato con numerosi artisti, tra i quali Stefano Bollani, David Riondino, Alessandro Bergonzoni, Roy Paci e Pasquale Petrolo (in arte Lillo).